“Basta con la vecchia politica, le vecchie facce, gli impresentabili che hanno tradito Palermo”. E’ questo il succo del messaggio del giovane Francesco Vozza, referente provinciale del movimento “Noi con Salvini”: parole che sanno di discesa in campo.
Nelle ultime settimane a tenere banco erano state le indiscrezioni relative a Francesco Cascio e alla possibilità di un laboratorio politico con il PD. Se ciò, nonostante i malumori suscitati, andrà in porto, lo si vedrà nei prossimi mesi. Oltre vi è sempre la consapevolezza di un Leoluca Orlando che, probabilmente, non rinuncerà a candidarsi ancora per quella che è la “sua” poltrona simbolo. Chi altri alzeranno il braccio per dirsi pronti alla sfida?
Sulle ipotesi di vecchi nomi e vecchie logiche si concentra proprio il pensiero di Vozza che, nel caso di primarie di coalizione prive di novità, sarebbe disposto a misurarsi e inserirsi come volto giovane ed emergente nel mazzo di carte della prossima campagna elettorale. Di Anni 31 e parole pungenti, Vozza afferma che chi ha già amministrato questa terra distruggendola deve andare a casa. E’ certo importante sottolineare, a differenza di altre stagioni politiche in cui un ragazzo non avrebbe avuto nessuna speranza, che la attuale fase di rivoluzione culturale dell’elettorato, voglioso di cambiamenti e gioventù – a prescindere dalle fazioni politiche – possa giocare un ruolo importante.
Sfide, quindi, di giovani che vogliono dire basta e provare, in prima persona, a combattere. La voglia di riscatto si fonda a una forte tradizione culturale e un patrimonio valoriale di un ragazzo che, raggiunto telefonicamente, alle domande sul non aver paura di un passo così grande ha risposto, secco: “memento audere semper“!