di Jandira Sorrentino.
Giuseppe Lo Franco, misilmerese di 36 anni, è un artista emergente determinato ad affermarsi come cantante. Lo abbiamo intervistato per sapere qualcosa di più su di lui e del suo interesse per la musica.
Quando è nata la sua passione per la musica?
“A 16 anni e fin d’allora ho sempre coltivato questo mio interesse”.
Cosa rappresenta per te?
“La musica per me è passione e attraverso di essa esprimo i miei pensieri e sentimenti”.
Che genere di musica produci?
“Produco musica rock italiana e sono cresciuto con il rock nostrano e con quello internazionale seguendo artisti e gruppi come U2, Led Zeppelin, The Doors, Pink Floyd, Bon Jovi, Vasco Rossi e Ligabue”.
Sappiamo dell’uscita del tuo primo inedito intitolato “Muoviti muoviti”. “È un brano nato come forma di protesta a favore di una società ora condizionata dalla cattiva politica. Con il termine revolution spingo chi lo ascolta a reagire in modo positivo per cambiare la situazione attuale. È in programmazione su una radio che ha l’esclusiva ed è stato preso in considerazione dal blog di Beppe Grillo”.
Non sei solo interprete dei tuoi brani ma anche autore dei testi.
“Sì, scrivo io stesso i testi dei miei brani mentre gli arraggiamenti sono curati da Giuseppe Pellegrino, maestro di pianoforte e da Alberto Di Marzo, maestro di chitarra”.
In questi anni ti sei dato molto da fare esibendoti dal vivo.
“È vero, ho partecipato a diversi festival con brani cover”.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
“Dal settembre 2013 sto lavorando per la realizzazione di un nuovo album di 14 inediti dal titolo “niente escluso”.
Cosa intendi per niente escluso?
“Intendo che tutto è incluso niente è mai escluso e tutto può accadere”.
Grazie per essere stato disponibile nel concederci questa intervista. In bocca al lupo per l’uscita del tuo nuovo album.
“Grazie a voi, è stato un piacere!”.