Da diverso tempo ormai, che si parli di euro, UE, pandemia, o altro, la cosa che diverte o meglio ci regala amari sorrisi, è che viviamo il paradosso che le cose non credibili annunciate dai cosiddetti complottisti, come per magia passo dopo passo diventano reali, andando a disegnare una realtà diversa. E cioè che soggetti proscritti come complottisti, in realtà hanno visioni che vanno oltre, che proiettano i fatti che ci circondano su basi analitiche dettate dalla ragione.
Non possiamo non riflettere a tal proposito circa quanto avvenuto da un anno. Sarò breve, ma è importante ripercorrere i piccoli passi che, giudicati come complottismi, hanno poi trovato conferme. E quindi: complottista era che diceva che il virus non era naturale ma creato apposta in laboratorio. Venivamo derisi tutti dai media, dagli scagnozzi di Mentana che facevano chatacter assassination anche di scienziati illustri, perchè era ridicolo dire che il virus fosse venuto da quel laboratorio. Dopo un anno anche la famosissima, non si sa perchè, Ilaria Capua, ha detto che non sia molto da escludere. In realtà, perdonatemi, sin dall’inizio era da idioti credere il contrario. Come non accorgersi della campagna mediatica massiccia per farvi credere che fosse naturale. Poi abbiamo visto come ciò a cui stiamo assistendo è stato anticipato da Bill Gates. Come quello a cui stiamo assitendo nasce da sperimentazioni del 2015 proprio in quel laboratorio, che vennero criticate per il rischio che comportavano. Abbiamo visto l’ostruzionismo della Cina a far indagare le delegazioni di esperti giunte sul suo territorio. Abbiamo visto cosa è accaduto al Presidente degli Stati Uniti d’America in carica, a cui è stato impedito di scrivere un comunicato su un social, dopo essersi messo proprio contro la Cina e l’OMS.
Successivamente i coplottisti furono i medici, quelli veri, quelli che non si attengono al manuale e ai protocolli come la maggior parte di chi si laurea in medicina. Quelli che curano e vogliono curare. Questi medici denunciarono che venivano impedite le autopsie, così da non poter scoprire le cause di morte e le eventuali terapie. Complottisti. Fecero le autopsie e in una settimana iniziarono le somministrazioni di eparina e farmaci che potevano curare. Farmaci, si, ma non concessi dai protocolli del ministero.
E quindi ancora complottisti erano coloro che denunciavano che per scelta politica non si curavano le persone, dando ordine di lasciarle a casa senza terapie, così che si aggravassero e l’emergenza proseguisse. Complottisti, già. Epperò poi molti medici hanno fatto di testa loro, si sono ribellati, e hanno iniziato cure domiciliari sin dai primi sintomi. Risultati? Mortalità zero anche di pazienti con metastasi ai polmoni. Medici che infine, per poter curare la gente, hanno dovuto ricorrere alla magistratura, con il Tar del Lazio a dare il via a cure domiciliari come avvenuto in Piemonte. E’ davvero così complottista ammettere che non curare la gente a casa, con lo scopo di farla aggravare e ospedalizzarla, fosse una scelta politica? Poi ogni terapia possibile è stata mediaticamente definita non adatta dai Burioni di turno, perchè l’unica strada poteva essere il vaccino.
Ecco che si arriva quindi ai complottisti del vaccino. Cioè chi diceva che queste erano terapie sperimentali e che volevano usare i cittadini come cavie. Derisione, proscrizione. Eppure una pandemia che fa morti solo tra i settantenni, ha visto una campagna vaccinale solo di trentenni e quarantenni, che con lunga aspettativa di vita, saranno a disposizione della farmacovigilanza. Complottisti, noi, tutti. Si perchè non c’era nessun nesso tra il vaccino e le morti. Sapete poi come è andata a finire. Ma non è tutto.
C’erano i complottisti che dicevano che fosse strano che i bar e ristoranti fossero luoghi pericolosi e da chiudere, ma nelle sedi delle multinazionali invece si potesse stare accalcati, come da Brico, stipati alle casse. E che una pizza non la puoi mangiare la sera, ma stare su un aereo con 300 persone o dentro la metropolitana a soffocare respirando l’alito degli altri non c’è problema.
Il complottista più complottista di tutti era quello che diceva che questa era tutta una cosa organizzata per creare una nuova normalità, un nuovo modello sociale. E che il distanziamento e le chiusure non verranno più tolte, se non a periodi, così da impoverire i lavoratori e fargli guadagnare quanto basta per vivere nei mesi estivi. Risate, questi complottisti che ridicoli. Eppure nelle ultime ore sono iniziati i servizi e le dichiarazoni dei virologi sul fatto che vaccinare tutti non servirà a nulla, perchè ci sono le varianti. E quindi a ottobre bisognerà richiudere. Scusate, ma non avevano detto dalla mattina alla sera che solo vaccinandoci ne saremo usciti?
La cosa che più fa capire quanto sono subdoli, è che hanno iniziato a denunciare che ci sono persone contagiate “nonostante il vaccino fatto”, descrivendo questo come un allarme! E’ davvero circonvenzione di incapace. Vi trattano come ebeti, come idioti, e se la ridono. Fare un vaccino non significa non contrarre il virus, ma contrarlo e non sviluppare malattia. Quindi se si vaccinano le persone e poi si torna a vivere e muoversi, i contagi ovviamente saliranno a centinaia di migliaia, ma saranno contagi di gente che grazie al vaccino non si ammala. Loro inceve cosa stanno facendo? Stanno iniziando una campagna allarmistica sul numero dei contagi di gente vaccinata, in modo tale da giustificare su questi nuove chiusure. Credetemi. Sono dei criminali da andare ad buttare fuori dal palazzo e processare in pubblica piazza.
Io mi fermo qui, non perchè non avrei altro da dire, ma perchè sono stufo di dirlo davanti a un mondo di persone ammestrate che non riescono a pensare più con la loro testa. Vi dico solo che se sono arrivati a dire che dobbiamo vaccinarci ogni anno d’ora in poi, significa che ormai hanno capito che qualsiasi cosa facciano e dicano voi continuerete a dare del complottista a chi tenta di spiegarvi che la libertà non ce la ridarà nessuno se non decideremo, per primi noi, di riprendercela.