Bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao. Insomma ormai è un continuo: da anni questo esercizio di retorica, di ostentazione di diversità della sinistra, fa da ruolo primario nelle cronache quotidiane. La canzonetta della libertà di chi poi vietava ai bambini di prendere un autobus o di tagliare i capelli dal barbiere; c’è stata poi la stagione di chi ostentava di essere lindo e indipendente mentre i cattivoni della lega prendevano i rubli di Mosca. Ma ve le ricordate le super inchieste di piazza pulita su Putin che finanziava Salvini? Che ridere. Poi ovviamente la stagione delle ONG. Queste hanno goduto di sacralità intoccabile e non discutibile. Le ONG salvano vite umane. Si, come no, non hanno altri interessi. Non so quanti stupidi siano rimasti a pensare questa cosa.
Le notizie che provengono dal parlamento europeo stanno stupendo soltanto chi non ha compreso, in questi anni, la funzione reale di questo mostro giuridico dove perfetti sconosciuti operano decidendo le nostre vite al servizio di lobbisti e affaristi che soggiornano fissi a Bruxelles e di mestiere fanno incontri su incontri per portare avanti certi interessi. In tutta franchezza la cosa non solo non mi stupisce, ma credo che tutto quanto è in corso non sia un caso ma sia stato voluto e pianificato.
Da diverse settimane, ormai, era di primaria importanza la losca, questa davvero, faccenda riguardante la Von Der Leyen e i rapporti con la Pfizer. Con le ammissioni, ridendo, che il farmaco era una sola e che sapevano benissimo non impedisse il contagio; il dirigente più alto rifiutarsi di essere ascoltato in audizione e la super presidentessa che faceva sparire le sue conversazioni sui sieri chissà come acquistati a valanga con miliardi di euro senza mai una fine. Io credo fermamente che questo scandalo del Qatar sia stato tirato fuori apposta per sacrificare un paio di soggetti poco importanti ma distrarre tutti i media, definitivamente, dalla signora Ursula che di risposte ne deve tante. Come le deve chi, nei rispettivi governi nazionali, ha fatto da spalla a quella somministrazione di massa che aveva ben altri scopi che la tutela della salute pubblica. Siete tutti sconvolti per pochi spiccioli, mi pare 700.000 euro in contanti, trovati in casa della vicepresidente del parlamento. Ma avete idea di quale montagna di miliardi possa essere celata dietro la storia dei sieri? Altro che settecentomila euro. Su questo, grazie a questo scandalo che ha preso il sopravvento, scenderà il silenzio, vedrete…
Abbiamo un quadro della sinistra al potere che stupisce soltanto chi si è sempre fatto infinocchiare dalla sua propaganda. I sovranisti cattivoni fascisti sono ladri, hanno i soldi di Putin, sono ignoranti, sono razzisti che vogliono fare morire i bambini in mezzo al mare, non amano l’ambiente e non combattono il risaldamento globale. A sinistra invece è una specie di confraternita di santi in terra, che operano per il bene dell’umanità. E nei loro convegni, nelle loro rappresentazioni pubbliche, è tutto una recita, tutto un adulare, oggi qui, domani là, sempre con Bella Ciao a conclusione, ci mancherebbe… Mi è tornato in mente uno slogan della campagna elettorale del PD: “vincono le idee”. Certo, le idee per fare soldi a palate.
Sapete quale è la verità? Che la ostentazione di diversità della sinistra non è affatto insensata. Hanno ragione, è vero. Nessuno, infatti, ruba come a sinistra con in più la faccia tosta e la copertura mediatica di essere descritto come moralmente superiore e dedito al bene degli esseri umani, dell’ecologia, e di ogni cosa che ci si possa inventare ad ogni giro, sfruttando di volta in volta l’argomento in voga in quel momento.
Adulator propriis commodis tantum suadet.