C’è di fatto, cari lettori, un paradosso ormai evidente e sempre presente nel dibattito pubblico; in ongi tema. La sinistra è la protagonista assoluta di guerre, dilanianti conflitti, destabilizzazioni geopolitiche. Epperò questa, controllando il sistema dell’informazione e della dittatura del politicamente corretto, con i suoi intellettuali corrotti e a libro paga, ci impone una narrazione ormai grottesca, basata sul fatto che le guerre le fanno gli altri, che l’odio lo generano gli altri, che il problema sono i conservatori, cattivi, fascisti, razzisti.
Qualsiasi persona di buon senso, ormai, ha chiaro che questa dittatura mondiale ci impone un pensiero, molto violento, e che si basa sulla proscrizione di chi non si piega, di chi non lo incensa e agevola, pretendendo di dire la verità. La sinistra globalista, dai Clinton a Obama, è stata capace di fare una quantità di guerre imbarazzante, di destabilizzare il Nordafrica con le finte primavere arabe, di rendere i Paesi europei delle colonie rimuovendo o agevolando la rimozione di governi autorevoli e che volevano tutelare i popoli. Ma, incredibilmente, sempre con l’utilizzo della bieca retorica e delle recite di facciata, questa compagine è stata capace addirittura di fregiarsi di premi nobel per la pace. Una cosa vomitevole.
Si, recite di facciata. Perchè se non lo avete capito, è proprio la sinistra che sfrutta e usa i neri, ad esempio, li strumentalizza, per accaparrarsi in modo subdolo i favori della gente, dei giovani. Questo o quel candidato, ora accade anche con le trans, è sempre deciso con freddo calcolo, per quella recita di facciata, appunto, che è propedeutica alla presa di potere su tutto e tutti.
Quello che fa veramente riflettere, dopo le parole di Biden contro Putin, è la totale assenza della benchè minima dichiarazione di qualcuno di questi finti intellettuali. Nessuno che sottolinei la gravità del fatto che una cosa del genere potrebbe portare a un conflitto mondiale. Signori, non parliamo di banalità. Parliamo di una dichiarazione di guerra degli Stati Uniti d’America contro la Russia: perchè questa è stata. Una dichiarazione di guerra. Se infatti credete che il tutto si sia risolto con la risposta pacata di Putin vi sbagliate di grosso. Egli adesso opererà militarmente per ogni evenienza, provvedendo a rinforzare linee e codici di ingaggio. Davvero qualcosa di gravissimo dopo le distensioni che si erano venute a creare grazie a statisti illuminati che, come Silvio Berlusconi, avevano fatto opere e azioni diplomatiche tra le più importanti della storia del novecento.
Proprio Silvio Berlusconi, non possiamo negarlo, fu protagonista della pagina di storia più importante dell’ultimo secolo. Avvenne a Pratica di Mare, dove egli riuscì a porre la parola fine alla Guerra Fredda, riuscendo a far stringere la mano in mondovisione a chi, per decenni, si era soltanto puntato contro i missili nucleari. Era il vertice Nato del 2002. Ovviamente la pacificazione che venne operata, non possiamo dimenticarlo, riguardò anche altre opere di straordinaria tattica e intelligenza per portare la pace. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che Berlusconi riuscì ad “addomesticare” Erdogan, anche con una azione umana amicale che lo vide essere testione di nozze del figlio. Berlusconi portò la Turchia su posizioni moderate, moderne, laiche, europee e che aprivano alla possibilità di una stabilizzazione ad oriente di luoghi, per chi conosce la storia e sa cosa sia l’impero ottomano, che hanno sempre generato conflittualità con il blocco cristiano. Tutto in fumo, alla sinistra delle bombe e del potere non andava bene e adesso la Turchia è nuovamente una mina vagante, ai confini di casa nostra.
La destabilizzazione che i progressisti hanno generato nell’ultimo decennio è innegabile. Fa molto riflettere e sorridere, e lo ricorderete, come fino a quando le guerre le faceva Busch, eravamo invasi di marce per la pace, bandiere arcobaleno, trasmissioni televisive dove estremisti di sinistra con la copertura mediatica del fare i medici umanitari, pontificavano sul bene e sul male. Signori, davvero, dove siete finiti tutti? Dove sono finite le vostra sciarpette di seta, le vostre bandiere arcobaleno, le vostre marce ad Assisi?
Siamo stufi della vostra ipocrisia, della vostra bieca falsità, del vostro potere. Siamo stufi dell’odio che è la vostra matrice culturale, della totale mancanza di inclusione intellettuale, della proscrizione violenta di chi non è vostro servo. Attori, cantanti, registi e figure di ogni tipo, vedono carriere distrutte se non si piegano, se non recitano lo slogan di turno da voi imposto.
Abbiamo perduto da poco l’unico Presidente degli Stati Uniti a non aver fatto nessuna guerra. Trump, inelegante certamente, ma nei fatti massacrato da una descrizione e proscrizione mediatica che lo ha dipinto come il demonio, mentre il demonio sono loro. Gridano al lupo al lupo ma sono loro il lupo.
Vorremmo un mondo di pace, un mondo libero, un mondo senza questa sinistra che non è sinistra. E’ solo una nauseabonda governance di potere illimitato senza idee, senza ideali, senza rispetto; e che con il paravento della retorica inganna le persone, portandole a credere in una sinistra ideale, inclusiva, d’amore, di pace: una sinistra che non esiste!