Ci sono morti che sanno di nostalgia e commuovono anche persone lontane dagli affetti. Sono le morti di chi ha testimoniato epoche che hanno fatto sognare i bambini, dato motivazioni a uomini e donne in cerca di quella passione per il mare che solo alcuni soggetti hanno incarnato talmente tanto da rimanere nel cuore di tutti. Decano dei subacquei partenopei. E’ scomparso nella sua casa di Posillipo, Claudio Ripa, campione del mondo di apnea e pioniere del reportage sottomarino.
La sua passione per il mare, nasce da giovanissimo e si dedica completamente alle attività subacquee come la fotografia, la pesca del corallo e l’archeologia subacquea.
Per dare una idea e tributo della sua storia riportiamo per intero la storia della sua vita riportata sul sito della Fondazione Premio Atlantide.
Claudio Ripa è nato a Napoli il 9 luglio 1933. Da giovanissimo si dedica a vari sport, tra cui nuoto, atletica, baseball e lotta giapponese; ma per la sua vicinanza al mare e per la grande passione per il mondo subacqueo, tramandatagli da papà Pasquale, si dedica completamente alle attività subacquee con una visione multidisciplinare.
ATTIVITÀ SPORTIVA AGONISTICA
1951 Campionato Italiano di seconda categoria all’Argentario; primo classificato con cinquanta concorrenti tra cui: Olschki, Zoboli, Ruggiero, Cressi.
1954 Secondo classificato alla Targa Pirelli Internazionale.
1955 Primo al Campionato Italiano della Marina Militare.
1958 Campionati Mondiali di Malta: terzo classificato individuale e secondo nella classifica per Nazioni.
1959 Terzo classificato individuale ai Campionati Mondiali a Sesimbra, in Portogallo;secondo nella classifica per Nazioni.
1960 Campionato Italiano Assoluto, Isola d’Elba; il campionato si disputa in due giornate, Ripa è il primo classificato.
1960 Campionati Mondiali svoltisi in Italia con una prima giornata tra Lipari e Vulcano e una seconda giornata a Ustica: secondo classificato individuale e primo nella classifica per Nazioni con in squadra A. Olschki e R. Iannuzzi. Fu loro assegnata anche una medaglia olimpica in coincidenza delle Olimpiadi di Roma e la medaglia d’oro della Federazione Internazionale.
1961 Campionato Italiano Assoluto: Primo classificato individuale. È primo nella classifica per regioni pur gareggiando da solo per la mancanza di E. Falco e A. Novelli. La Campania si classifica prima con un punteggio raddoppiato; la Toscana è seconda con tre atleti in gara.
1961 Campionato Mondiale ad Almería, in Spagna: terzo posto individuale.
1961 A Ustica gli viene assegnato Il premio TRIDENTE D’ORO per la categoria Sport.
1964 Campionato Euro-Africano di pesca subacquea: si classifica al secondo posto individuale ma vince il primo posto nella classifica per Nazioni. Questo nonostante un lungo fermo dall’attività agonistica per i postumi di un’embolia accusata durante un’immersione con Maurizio Sarra per un lavoro per Mondo Sommerso.
Dopo quel campionato, si ritira dall’attività agonistica e presta la sua esperienza in ambito sportivo occupando la mansione di Capitano della Nazionale Italiana, vincendo a Ustica il Gran Premio Internazionale. Nel 1974, sempre alla guida della Nazionale di pesca subacquea, vince in Irlanda il Campionato Euroafricano in cui Scarpati si classifica anche al Primo posto individuale. Rimane Capitano della Nazionale fino ai Mondiali di Pesca sub svoltisi in Perù con una onorevole classifica.
1972 In una scalata alla Presidenza della FIPS viene eletto con il maggior numero di voti ma alla fine deve rinunciare all’incarico in favore di Claudio Blasi. A Ripa vengono assegnate le cariche di Presidente per l’Attività Didattica, per la Fotografia e Video Sub e per l’Archeologia.
Anni ’70 e ‘80 È incaricato dalla Federazione insieme a Iannuzzi e a Nanni quale commissario subacqueo a vari Record di profondità in apnea, omologando i record di Maiorca a Massa Lubrense -87 mt. Insieme a De Sanctis, omologa il record di Mayol a -92 mt.
Riceve la Medaglia d’Oro al Valore Atletico dal CONI e diventa Cavaliere della Repubblica con decreto della Presidenza della Repubblica (con il Presidente Pertini). Viene nominato responsabile dell’Associazione AMOVA per la Campania.
PESCA DEL CORALLO
1955 Insieme ad altri sub napoletani è uno dei primi ad iniziare la pesca del corallo ad alta profondità con l’utilizzo degli autorespiratori ad aria compressa. Lui, Ennio Falco, Alberto Novelli, Leonardo Fusco, Raimondo Bucher, Pelos La Capria danno inizio all’attività subacquea di pesca del corallo attualmente consentita solo con questa modalità.
ARCHEOLOGIA SUBACQUEA
A partire dal 1957 Partecipa a molteplici ricerche e rilievi di carattere archeologico in Campania, Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria e anche a Itaca. Alle Bahamas partecipa alla ricerca di relitti e galeoni sommersi attraverso l’individuazione aerea di zone interessanti. Fondatore a Baia del primo centro subacqueo dedicato all’archeologia, è responsabile di importanti scoperte e recuperi come quelli delle lucerna dell’antico porto di Baia, di un altare Nabateo e la fantastica scoperta delle statue di Ulisse e Baios, che fanno parte del Ninfeo di Punta Epitaffio.
1972 Fonda il G.A.R.S. “ Ennio Falco” realizzando il rilievo dell’opera viva di un relitto di nave romana scoperto a Napoli, alla Gaiola, nei pressi della villa di Velio Pollione.
Successivamente con il Circolo subacqueo di Baia, coadiuvato dalla nave Comandante Giacobbe dell’ammiraglio Dott. Scalera, partecipò al recupero di una statua acefala, di alcune trabeazioni di marmo, fusti di colonne e altro materiale archeologico.
Anni dopo riceve il Premio Domiziano per gli importanti recuperi effettuati e poi, di recente, il premio Ulisse.
ATTIVITÀ GIORNALISTICA
Alla fondazione della rivista Mondo Sommerso da parte di Goffredo Lombardo Claudio Ripa viene assunto quale giornalista pubblicista a far parte del comitato di redazione del prestigioso giornale. Pubblica foto e articoli specializzati anche per Il Subacqueo, Il Mattino, il Roma, Skin Diver, National Geographic e tante altre testate. Per anni ha redatto stabilmente una rubrica sul Subacqueo rispondendo alle domande dei lettori. Per la fotografia subacquea ha ricevuto diversi premi tra cui quello dedicato a Maurizio Sarra.
Ha collaborato all’Enciclopedia Subacquea della Sansone diretta da Olschki e a quella Curcio diretta da Folco Quilici. Per tre anni collabora con Tele Europa alla rubrica “Il Continente del futuro”; er un anno è direttore responsabile della Rivista mensile Dioniso l’Uomo e l’Ambiente.
Con Vittorio De Sanctis partecipa come voce narrante a una serie di sei film acquistati da televisioni spagnole, francesi, portoghesi, sudamericane, statunitensi; film che vengono replicati anche in Rai.
Tra i film ai quali ha partecipato segnaliamo Olimpiadi in Blu e Safari Atlantico.
Con Folco Quilici lavora a un film presso il Pesciolino Sub di Palinuro con tema la pesca del Corallo. Partecipa a trasmissioni RAI e SKY.
Dopo quarant’anni dal Tridente d’Oro ottenuto per meriti sportivi, insieme a Folco Quilici riceve un premio Tridente D’Oro alla carriera a Ustica, anche per il riconoscimento quale fondatore, insieme a Raffaele Pallotta, dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee, nonché vicepresidente della stessa e coordinatore di ulteriori incarichi in seno all’Accademia.
Con Enzo Franco produce, dirige e partecipa per GEO alla Storia della pesca del Corallo degli anni 50/60, ed altri film.
Nel 2009 con Danilo Coscione, titolare di Sospensione Blu Apnea Film nonché regista ed operatore, è protagonista di un dvd della durata di 65 minuti nella serie: “Storia della Pesca in Apnea”.
ATTIVITÀ DI CARATTERE SCIENTIFICO
Nella sua lunga carriera scientifica si è dedicato ad attività di carattere scientifico in qualità di subacqueo esperto addetto alla raccolta di materiale biologico collaborando con la Stazione Zoologica Anton Dorn di Napoli.
Ha partecipato ad alcune campagne della nave oceanografica “BANNOK” sotto la direzione del Prof. Paolo Colantoni specializzate in ricerche di carattere geologico e speleologico alle grotte della Zinzulusa, a Castro, dove visse un esperienza molto rischiosa.
Per molti anni ha collaborato con L’istituto di Medicina del Lavoro dell’Università Federico II di Napoli per il corso di medicina Subacquea e Fisiologia dello Sport, tenendo esercitazioni teoriche e pratiche di immersione.
2022 Riceve il prestigioso PREMIO ATLANTIDE.