Negli utlimi giorni siamo stati spettatori di una operazione mediatica atta a descrivere come bufala il servizo del Tg Leonardo del 2016. Me ne sono occupato, con opinioni a contorno, in questo mio recente articolo. Sarebbe il caso di sottolineare che non fosse una bufala, neanche essendo vero che i due virus, quello del servizio e il covid-19 sono diversi. Era un servizio che descriveva come possibili determinate pratiche scientifiche e conseguenti rischi. Abbiamo subito ceduto il passo ai professori, Burioni è sceso in campo e con lui la santa inquisizione dell’informazione scientifica. Eppure accadeva che nelle ore successive veniva scoperto il video di un’altra trasmissione di cui ho narrato in questo secondo articolo. E’ quella del 17 febbraio, in cui veniva descritto e argomentato il fatto che fosse assolutamente probabile che il virus, proprio quello della attuale pandemia, fosse sfuggito al famoso laboratorio cinese. Due coincidenze. Non fanno una prova. Però…
E’ poi venuto alla luce il video di una terza puntata, anch’essa recentissima. E’ addirittura del 20 marzo, pochi giorni fa. Vediamolo:
Le riflessioni che si aprono sono diverse. La prima è che due coincidenze non fanno una prova. E che, certamente, non la fanno tre coincidenze. Però, francamente, tre coincidenze costituiscono certamente una base sulla quale si deve con forza affermare che nessuno ha il diritto, come abbiamo visto in queste ore, di deridere e proscrivere come sciocchi coloro che hanno nutrito dei dubbi alla visione dei primi due video. Infatti la cosa davvero sgradevole è l’esercizio imbecille e volgare dei famosi appassionati del debunker di turno, che dovrebbero iniziare a porsi in modo diverso vero chi, con diritto, nutre dubbi. Posto che l’esercizio idiota di non nutrirne mai a priori è, appunto, casa per i mediocri.
Ma la valutazione che voglio fare nel merito di questo ultimo video che è visibile su questo articolo – il terzo in successione temporale – riguarda il fatto che, nei suoi contenuti ha qualcosa di molto inquietante. Infatti in questa trasmissione non è stata narrata semplicemente la casuale coincidenza di una generica esercitazione per pandemia avvenuta a New York due mesi prima. Affatto. In questo video viene spiegato che l’esercitazione, o simulazione, è avvenuta “guarda caso” eseguendola ipotizzando esattamente quello che sta succedendo, dal genere di virus e finanche alla descrizione della facilità di trasmissione a causa degli asintomatici. Tutto perfettamente coincidente. Scusate, ma è mai possibile che con tutte le simulazioni che potevano fare, ne hanno fatta una pensando esattamente allo stesso virus e agli stessi effetti? Come mai non è capitato di simulare – che ne so – un virus di una malattia cutanea?
C’è, quindi, qualcosa che non quadra in questa vicenda. E’ ovvvio. Non pensarlo ormai è assurdo. Non avere le prove non costituisce assolutamente motivo per non dirlo e chi afferma che per dirlo servono le prove è uno sciocco. L’alternativa a questa affermazione è il dover dire che, a questo punto, il tg Leonardo è un organo ufficiale dei complottisti.
Ricordatevi, cari lettori. In scienza la parola “coincidenza” è una bestemmia. Gli scienziati non possono usarla. Impronunciabile. Eppure, questi super scienziati così competenti, non fanno altro che dirci, da giorni, per rassicurarci, che tutte queste cose venute alla luce non sono state altro che delle coincidenze. Meditate