L’Italia è il Paese della ipocrisia o della stupidità. Ed io sono stufo. Sono veramente stufo di assistere a retorica mielosa, che serve ad annullare il pensiero critico, e a manifestazioni di falsità e ipocrisia di cui non solo io ma tutto il popolo è stufo. Un esempio? Se dici la verità sei populista o razzista. Nello specifico? Se dici la verità sui terremotati abbandonati sei un bifolco da tastiera, come dice Mentana in un suo post su Facebook; egli afferma che paragonare la mancanza di aiuti ai terremotati con i soldi stanziati per migranti e banche sia un qualcosa di stupido. Populisti, tutti, siamo. Ignoranti senza cervello. Accusati però, sempre e solo da chi sta al caldo. Fateci caso!
E’ imbarazzante veder parlare di emergenza terremoto. Emergenza è una parola che indica un evento imprevisto e di difficile soluzione nell’immediato. Appare inaccettabile, quindi, che si definisca emergenza l’arrivo, risaputo, dell’inverno e dalla neve in montagna. Scusate, ma sono stufo! Il terremoto è avvenuto mesi addietro e in questi mesi abbiamo visto visite della Boldrini e altre dichiarazioni mielose e retoriche stile “non vi lasceremo soli” e altre stupidaggini di questo tipo.
I fatti, però, sono che una situazione assolutamente gestibile per tempo, prevedendo l’arrivo dell’inverno, che non è un imprevisto e una emergenza ma un dato certo, è stata lasciata senza nessun riguardo al proprio destino. Quella gente è stata abbandonata al proprio destino, come il sindaco di amatrice aveva detto in parlamento.
Mi spiace ma siamo davanti a un popolo senza più patria e una classe dirigente che persegue solo cause dove vi siano interessi economici da difendere. Che colpa hanno questi italiani terremotati abbandonati in tenda? Diciamolo: hanno la colpa, non provenendo da un altro Paese, di non poter essere funzionali alle ruberie delle cooperative che gestiscono i migranti. Ecco che, allora, se non ci sono soldi da rubare non ci sono nemmeno soldi da stanziare. “Gli immigrati rendono più della droga”, disse Buzzi. Ebbene gli italiani terremotati, invece, no! Non sono veicolo di malaffare, quindi si abbandonano.
Ci avrete fatto caso, amici. Ogni volta che accade una emergenza su tematiche dove si può lucrare lo Stato, questo Stato criminale, trova subito i soldi. C’è da salvare la banca del padre della Boschi o Mps? E che problema c’è: la soluzione è immediata! Devi stanziare milioni di euro trattando gli immigrati come bestiame col cartellino nelle orecchie e lucrarci sopra in modo vergognoso? E che vuoi che sia: i soldi si trovano, non c’è problema. E se per caso momentaneamente c’è qualche impedimento i prefetti requisiscono gli alberghi con i carabinieri.
E perché, in Abruzzo, non c’è un solo prefetto che abbia sequestrato un albergo per metterci i terremotati in tenda a 10 gradi sotto zero? E’ questo, inevitabilmente, il pensiero che tante famiglie e cittadini onesti si staranno facendo. E chi, stupidamente, parla di razzismo non capisce che non è affatto così. Quello che viene sottolineato è il palese divario tra l’operatività e la celerità con cui si risolve un problema e si omette di prendersi cura dell’altro. Perché in un caso c’è chi specula. Scommettiamo che se si facesse una legge per far passare i soldi dei terremotati dalla gestione delle cooperative, immediatamente verrebbero stanziati milioni di euro?
Siamo davanti a una realtà innegabile lo avrete notato: se c’è da lucrare sono tutti pronti; ma quando i problemi riguardano i cittadini italiani l’assenza dello Stato è colmata da immancabili e puntuali raccolte fondi attraverso SMS. Che poi, scusatemi, quelli raccolti subito dopo il sisma, dove sono finiti?
Vergogna, Stato infame!