Nel panorama attuale temi di importanza fondamentale sono i pericoli che i giovani e giovanissimi corrono percorrendo i meandri nel web. Le cronache sono state toccate da eventi tragici, come bambini che per partecipare a delle sfide hanno anche perso la vita. Di recente pubblicazione, un testo da leggere tutto d’un fiato, da far leggere ai ragazzi ma, certamente, fonte di conoscenza per i genitori che, presi della quotidianità e dalla poca dimestichezza con la tecnologia, possono non accorgersi di quanto accade ai loro figli, sin dentro le mura domestiche. Classe 1976, bancario ma scrittore per passione, “Alice nel Paese Oscuro” è il primo romanzo di Leonardo Torre; è una guida, per chi muove i primi passi in un mondo ancora molto poco conosciuto.
Ciao Leonardo, come siamo arrivati a questa bella esperienza? Raccontati!
Scrivevo da tempo e nel 2021 gestivo un blog su “Il Locale news”. Trattavo di temi vari e per la prima volta parlai anche di “Challenge on line”; ma mi serviva più spazio.
Non è facile esprimersi in poche righe per temi così importanti.
Mi sono reso conto che la scrittura dei romanzi è completamente diversa dal giornalismo o dal “saggismo”, perché hai un mondo nuovo e una scrittura vasta e differente. Mi è venuto però semplice scrivere un romanzo di 239 pagine, è stato come far venir fuori qualcosa che avevo dentro da tempo.
Come ti sei ispirato?
Ho letto molto negli anni e gli spunti li ho presi da tantissimi autori. Stephen king, Jack London per “Il tallone di ferro”, ma anche i poeti maledetti. Molti personaggi che mi venivano in mente durante la mia scrittura. L’idea nasce da “Alice nel paese delle meraviglie” che sembra un libro per bambini ma in realtà è un trattato di psicologia. Se lo rileggi da adulto ti rendi conto di meccanismi particolari nella narrazione.
Quando sei passato dalle idee ai fatti?
Una mattina di agosto mio figlio che aveva 8 anni mi disse: “scrivi un libro su un mostro”. Il mostro era internet e le sue trappole che noi genitori non siamo in grado di riconoscere.
Sei stato ospite al salone di Torino. Come è andata?
Coincidenze favorevoli. La Casa editrice che ha pubblicato il mio libro è del 2021, nuova, con un centinaio di autori, e quando li hanno invitati hanno pensato a me. Altra coincidenza è che il tema del Salone era “Attraverso lo specchio” secondo testo di Lewis Carroll. Vi erano riferimenti ad “Alice nel paese delle meraviglie”. Il mio testo ha dei parallelismi tra il mondo oscuro che racconto e il mondo meraviglioso di Alice.
Un libro che possono leggere tutti, nessuno escluso.
Un libro rivolto ai genitori, certo, ma anche ai ragazzi, parla di Challenge on line e Cyber bullismo.
Cosa caratterizza oggi i ragazzi a differenza di tanti anni fa? Da dove nascono questi nuovi pericoli?
I ragazzi sono i nativi digitali con un passo mentale che noi non abbiamo. C’è un divario, tra noi e loro, immenso.
L’editore di Eleggo Livio Marrocco ha fortemente voluto che questo testo venisse presentato al pubblico della tua Trapani. È quindi tra le iniziative che con Nova Civitas stiamo organizzando in questi mesi. Quando l’appuntamento?
Come hai detto presenterò il libro incontrando i cittadini trapanesi. Questa per me è una grande gioia. Ci vediamo venerdì 16 alle 17.30 presso la sala conferenze del Museo Pepoli.